Linea Buoni & Italiani

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Le carni provengono da animali nati e allevati in Italia, alimentati con mangimi vegetali.
Qualità, tradizione, esperienza, lavoro dell’uomo, insieme ad innovazione trasformano una materia prima di qualità in sapori, profumi e gusto esclusivo.
Allevamenti, macelli e trasformazione si trovano all’interno di un raggio circoscritto.
A tutela del consumatore, i mangimi forniti agli allevamenti non contengono materie prime provenienti da OGM.
I prodotti della filiera garantiscono un rapporto diretto tra allevamento, macello ed il nostro stabilimento e perseguono i valori dell’eccellenza, della qualità e della rintracciabilità del prodotto.
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I prodotti della filiera Buoni & Italiani si ispirano quindi a questi principi:



  • Sostenibilità ambientale: equilibrio degli ecosistemi, benessere degli animali, impegno a fornire prodotti ottenuti con metodi di produzione sostenibili per l’ambiente, riduzione dell’impatto ambientale delle produzioni in ogni fase della filiera

  • Salute e Sicurezza alimentare: prodotti sani, naturali, rispettosi della salute del consumatore. Sono ammessi come conservanti solo nitrati, nitriti ed ascorbato di potassio.

  • Solidarietà: coesione sociale, relazioni di fiducia e rispetto fra le persone, rispetto dei diritti economici e sociali dei lavoratori

  • Trasparenza: l’accesso alle informazioni costituisce il primo passo nella direzione di scelte di consumo consapevoli e di stili di vita responsabili

  • Territorialità: i prodotti forniti provengono da un ambito territoriale preferibilmente entro i 60 km dalla sede

  • Gusto: qualità, tradizione, esperienza, lavoro dell’uomo insieme ad innovazione trasformano una materia prima di qualità in sapori, profumi e gusto.


 

I suini


I tagli di carne utilizzati per le produzioni “Buoni&Italiani” provengono da «suino pesante italiano», un unicum a livello mondiale e normalmente utilizzato nella produzione dei salumi a Denominazione di Origine Protetta, si produce solo in Italia e, per via dell’utilizzo nei disciplinari delle DOP, viene allevato con una alimentazione «speciale», di qualità, che garantisce carni che si distinguono dalle selezioni straniere per un equilibrato rapporto tra parte magra e parte grassa, e presentano durante la salagione e stagionatura minori perdite d’acqua: il risultato, è un prodotto uniforme con migliori caratteristiche organolettiche, nettamente distinguibile dal punto di vista qualitativo.

 

La selezione genetica:


i suini sono figli di verri di razza Duroc Italiana e scrofe Large White x Landrace Italiana: questa selezione genetica, per tener conto delle specifiche esigenze qualitative della filiera del suino pesante (età minima, spessore minimo del lardo di copertura, carni più mature) ha preservato l’equilibrio fisiologico degli animali: i suini ottenuti da questa selezione, oltre a possedere caratteristiche qualitative distintive, sono anche meno suscettibili agli stress, meno nervosi, aggressivi e paurosi, generalmente più resistenti alle malattie, aspetti che assicurano al tempo stesso benessere dei suini durante l’allevamento e qualità delle carni durante le fasi di trasformazione.

 

Il ciclo di allevamento:


L’inseminazione è artificiale e questo garantisce la purezza e la costanza delle razze utilizzate per la riproduzione. Le scrofette, dopo l’inseminazione, sono alloggiate in gruppo in stalle coperte e con accesso ad un’area esterna. Solo in prossimità della data prevista per il parto le scrofette vengono trasferite in alloggi singoli dove rimangono coi suinetti fino all’avviamento dei piccoli allo svezzamento (circa 21 giorni dalla nascita).
Il ciclo di allevamento prevede le fasi di “svezzamento” ( fino al raggiungimento di 30 kg di peso), la fase di “magronaggio” (da 30 ad 80 chilogrammi di peso vivo) e la fase di di “ingrasso” (fino a 150-180 kg peso vivo) in un periodo di tempo di circa 240 giorni. In ogni fase di crescita è stabilita una “dieta” che prevede l’utilizzo esclusivo di mais, semola, borlande, cereali vari, siero e latticello con l’osservanza dei limiti specifici prescritti per il loro impiego, non è ammesso l’uso di farine di pesce e di alimenti derivati da OGM.
I suini durante tutto il loro ciclo di vita dispongono di spazi coperti e riscaldati, di aree esterne sufficienti a consentire il movimento e che non incentivano la competizione, in ogni fase vengono adottate tutte le migliori pratiche e tecniche per garantire l’intrinseca valorizzazione delle carni ed il rispetto del benessere animale, tali da evitare fenomeni stressogeni (è proibito il taglio della coda e dei denti, la castrazione naturale è permessa entro il 7 giorno di vita).

 

Tracciabilità:


entro 30 giorni dalla nascita, gli allevatori sono tenuti ad apporre, su entrambe le cosce di ogni singolo suinetto, un tatuaggio recante il proprio codice di identificazione ed un codice che attesta il mese di nascita dell’animale: questa codifica accompagnerà il suino in tutte le fasi della sua crescita e verrà riportato in tutte le registrazioni ed i trasferimenti che lo interesseranno.
I suini sono inviati alla macellazione, in partite omogenee, su camion climatizzati e con disponibilità di acqua, con spazio sufficiente a consentire i movimenti ed a ridurre i fenomeni di aggressività.