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Onas: a Natale non possono mancare i salumi

Aprono le danze, stuzzicano l’appetito, invitano al grande cenone natalizio. Sono i salumi, ospiti d’onore delle tavole degli italiani. A confermarlo è l’Onas, l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Salumi.

A Natale, secondo gli ultimi dati,  sono stati spesi ben 2,5 miliardi di euro in cibi e bevande. Segno che nemmeno la crisi ferma la “buona tavola”. E accanto a ravioli, tortellini, capponi e cotechino, non sono mancati prosciutto crudo e cotto, tagliato a fette sottili o a cubetti, mortadella, pancetta, coppa e tante altre leccornie che fanno da gustoso antipasto e stuzzicano l’appetito.

A prevalere è stato il Made in Italy con una riduzione di prodotti provenienti dall’estero, come caviale, ostriche, salmone e champagne. Dal Natale 2012 esce inoltre rafforzata la tendenza alla riscoperta del legame con i prodotti del territorio che si è espressa a tavola nella preparazione delle ricette della tradizione: dai cappelletti in brodo della Romagna al cappone in Piemonte, dai canederli in Trentino alla minestra di cardi in Abruzzo, alle scillatelle in Calabria, dal pandolce in Liguria al fristingo nelle Marche e le molte altre specialità presenti in tutte le Regioni italiane. Per approfondire leggi qui.